RIAPRE IL REPARTO COVID DEL NOSTRO OSPEDALE DI COMUNITA’: PER QUESTO CHIEDIAMO AI FAMIGLIARI DEGLI OSPITI DELLA CASA DI RIPOSO DI SOSPENDERE LE VISITE (MA NON LE VIDEOCHIAMATE!)
Fondazione Casa Antonio Abate non è solo una casa di riposo.
Siamo anche, dal 2012, un ospedale di comunità: una struttura parte della rete dei servizi della Ulss 1 Dolomiti che fornisce assistenza a pazienti in uscita dall’ospedale e che per le loro condizioni non possono, momentaneamente, rientrare a casa propria, o essere accolti in struttura residenziale.
Nell’ambito dell’impegno di tutto il sistema sanitario e sociosanitario per fermare la pandemia, la Regione Veneto ha dato agli ospedali di comunità il compito di accogliere i malati Covid-19 in uscita dagli ospedali, in condizioni stabilizzate. Per questo anche l’ospedale di comunità di Fondazione Sant’Antonio Abate ha aperto dalla scorsa primavera un reparto Covid-19.
Dopo l’aumento dei contagi in provincia di Belluno e anche nella Conca del Piave, dal pomeriggio del 5 ottobre l’ospedale di comunità di Fondazione Casa Antonio Abate accoglie, su indicazione della Ulss, persone con Covid-19. Asintomatiche. Provenienti da altre zone della provincia.
Ovviamente, adottiamo tutte le attenzioni necessarie, a partire dall’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ad avvicinare allo zero il rischio di contagio.
Nella residenza per anziani non autosufficienti di Casa Sant’Antonio Abate, invece, non ci sono casi di Covid-19. Siamo Covid-Free, come lo siamo da 17 metà giugno.
Lo stop alle visite ai nostri anziani della casa di riposo che dal 7 ottobre dobbiamo, a malincuore, imporre, non significa che qualcuno degli anziani sia positivo. E’ solo una misura di prudenza dovuta ai ricoveri Covid in ospedale di comunità.
Come ulteriore misura di protezione, in Casa Sant’Antonio Abate ci sono percorsi dedicati per l’ospedale di comunità, la sanificazione è continua, utilizzando la strumentazione acquistata in risposta all’emergenza. Il personale riceve formazione sul tema. Lo Spisal ha controllato due volte la nostra struttura e ha dato il suo ok
Sappiamo di chiedere un sacrificio ai famigliari degli anziani accolti in casa di riposo e anzitutto agli anziani stessi, e faremo il possibile per riaprire alle visite prima possibile. Nel frattempo, resta attivo il servizio di videochiamata con gli anziani.
Anche questa chiusura alle visite è parte dell’impegno di tutto il territorio e di tutte le comunità per soffocare la pandemia. Fondazione Sant’Antonio Abate, anche se è dura, fa la sua parte.