Casa Sant’Antonio Abate mosse i primi passi nel 1923 come casa di riposo; negli anni si è ampliata e ha sviluppato i suoi servizi.
Oggi, come centro servizi per anziani, comprende al suo interno:
- Centro servizi per anziani autosufficienti
- Centro Servizi per anziani non-autosufficienti
- Ospedale di comunità che accoglie chi, dopo solitamente dopo un ricovero ospedaliero, ha ancora bisogno di un’assistenza sanitaria continuativa
- Comunità Alloggio “Casa Nani” per anziani con maggiore autonomia
- la residenza per anziani non autosufficienti
- la comunità alloggio “Casa Nani” per anziani con maggiore autonomia
- l’ospedale di comunità che accoglie chi, dopo un ricovero ospedaliero, ha ancora bisogno di un’assistenza sanitaria continuativa.
Nata in seno alla parrocchia di Alano di Piave (provincia di Belluno, diocesi di Padova), dal 1 gennaio 2020 Casa Sant’Antonio Abate è gestita dalla Fondazione Sant’Antonio Abate (clicca QUI per la notizia). Nel 2022 la presidenza della Fondazione passa alla dott.ssa Patrizia Scalabrin, già presidente della Fondazione Santi Antonio e Michele di Fonzaso. Consiglieri: Domenico Scibetta e Maria Mondin.
Il Centro Servizi Sant’Antonio Abate
Il Centro Servizi di Alano “Sant’Antonio Abate” è articolata in due sedi operative, ovvero il Centro Servizi di via Brigata Re e la Comunità Alloggio per persone autosufficienti “Casa Nani”. La struttura in via Brigata Re è suddivisa in due nuclei, che si distribuiscono nei tre piani indicati come segue:
- il piano terra è il cuore pulsante del Centro Servizi, esso comprende, oltre alle postazioni di Assistente sociale, Psicologo, Educatore, Fisioterapista e Logopedista, anche la sala da pranzo, la sala animativa dove viene anche celebrata la messa, una saletta tv, la sala caffè ed una sala polifunzionale dove vengono svolte le attività di fisioterapia.
- al primo piano si trova un nucleo per ospiti non autosufficienti, il nucleo per gli autosufficienti, la sala da pranzo ed un’infermeria.
- il secondo piano ospita un nucleo per ospiti non autosufficienti e l’Ospedale di Comunità con uno studio medico, un’infermeria e alcuni spazi per i pazienti.
Inoltre, al piano terra è presente una cucina interna, la lavanderia e la cella mortuaria. Esse si trovano in un blocco comunicante con accessi indipendenti rispetto alla struttura residenziale. Al piano interrato si trovano l’officina, gli spogliatori del personale, magazzini e l’officina.
Sono inoltre presenti toilette ad ogni piano; la struttura principale è dotata di due ascensori, mentre un ascensore si trova presso la Comunità Alloggio Casa Nani.
All’Ospite è assegnata una stanza arredata, singola, doppia, o tripla, con affaccio all’esterno e dotata di finestre, e che comprende un letto meccanico con sponde, un armadio e un comodino, un tavolino per uso scrivania. Sono presenti altresì degli spazi comuni organizzati, anche all’esterno del Centro.
Per necessità organizzative, ambientali o per specifiche esigenze di tutela della salute, della serenità o della sicurezza dell’Ospite, la Fondazione può provvedere a sua insindacabile discrezione, al trasferimento dell’ospite accolto in un alloggio diverso da quello assegnato all’atto dell’ingresso.
Orari di visita del Centro Servizi
dal lunedì alla domenica
mattino 9.30-11.30
pomeriggio 15.00-17.30
L’Ospedale di Comunità di Alano di Piave
Cos’è e a chi è rivolto
L’Ospedale di Comunità di Alano di Piave è una struttura distrettuale dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti dove sono ammessi pazienti residenti presso la medesima ULSS ed i ricoveri sono sempre programmati. Esso rientra nella categoria di struttura intermedia che ha come principale obiettivo fornire assistenza extraospedaliera, con lo scopo di accogliere pazienti in post acuzie per i quali non sia prefigurabile un percorso di assistenza domiciliare o risulti improprio il ricorso all’ospedalizzazione o all’istituzionalizzazione.
Rispetto all’ospedale si configura prioritaria l’attenzione e la ricerca della riduzione delle conseguenze funzionali della malattia (menomazioni delle funzioni in ICF) e il miglioramento della qualità della vita rispetto alla dimensione diagnostica/procedurale e terapeutica.
L’Ospedale di Comunità è collocato al secondo piano all’interno del Centro Servizi, in via Brigata Re 19, e comprende 20 posti letto in camere singole e doppie, tutte dotate di bagno in stanza. In ogni posto letto è presente un sistema di chiamata che permette al paziente di essere sempre in contatto con il personale di struttura.
Come previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 2718 del 24 dicembre 2012, l’Ospedale di Comunità offre cure necessarie per quei pazienti che sono stabilizzati dal punto di vita medico, che non richiedono assistenza ospedaliera, ma sono troppo instabili per poter essere trattati in un semplice regime ambulatoriale o residenziale classico e che trattano problemi che si risolvono in un periodo limitato di tempo. I profili funzionali accoglibili risultano avere 3 diverse possibili traiettorie prognostiche:
- Le funzioni/abilità perse sono recuperabili ma è necessario un periodo di convalescenza durante il quale tentare la riattivazione delle ADL, da iniziare in ODC e poi eventualmente da proseguire in ambito riabilitativo (recupero funzionale differito);
- Alcune funzioni/abilità sono definitivamente perse, ma il paziente e la famiglia deve adattarsi all’utilizzo di protesi ed eseguire adattamenti dell’ambiente domestico. È necessario un periodo di tempo per capire se la nuova situazione funzionale è compatibile con un rientro a domicilio o se è necessaria una istituzionalizzazione (adattamento alla disabilità definitiva);
- Alcune funzioni/abilità sono sicuramente perse, la malattia ha una prognosi infausta a breve termine, ed il paziente potrebbe essere non eleggibile per hospice.
Come si accede
L’inserimento in questa struttura può rappresentare una valida risposta a carattere temporaneo qualora lo stato di salute ed il contesto familiare non consentano il mantenimento del paziente al proprio domicilio. L’esito funzionale è il determinante principale delle necessità assistenziali e della futura traiettoria del paziente, tipicamente in transizione da un setting di cura ad un altro (ad esempio ospedale/domicilio).
I ricoveri sono sempre programmati. La richiesta di ricovero può essere redatta dal MMG (per pazienti al domicilio) o dal Medico Ospedaliero su apposito modulo, corredata di SVAMA, ed inoltrata al Distretto. Sarà cura del Distretto autorizzare il ricovero e comunicare il nominativo del paziente al personale dell’Ospedale di comunità.
Tempi di ricovero
La durata del ricovero non deve essere superiore ai 30 giorni. Nei casi antecedenti la dimissione, l’equipe valuta le condizioni del degente e predispone per il rientro a domicilio. Nel caso in cui l’esito della valutazione risulti negativo per il rientro a domicilio per il permanere di condizioni cliniche sfavorevoli, il medico incaricato proporrà al distretto la proroga utile a prolungamento della degenza.
Costi
Il servizio è totalmente a carico dell’A.Ulss fino al 30° giorno di degenza. La quota alberghiera a carico dell’utente è pari a:
– € 25 dal 1° al 60° giorno di permanenza;
-€ 45 dal 61° giorno di permanenza.
Sono a carico del paziente le eventuali spese personali, di farmaci (non inseriti nel prontuario farmaceutico in uso all’AULSS), i trasporti e quanto altro elencato nel contratto.
Orari di visita
dal lunedì alla domenica
mattino 9.30-11.30
pomeriggio 15.00-17.30
Comunità Alloggio “Casa Nani”
Cos’è e a chi è rivolto
La comunità alloggio Casa Nani è una struttura donata alla Casa di Riposo di Alano di Piave da Caterina Nani, che per sua volontà è stata messa a disposizione degli anziani. Per questo motivo la Direzione della struttura diede inizio ai lavori di ristrutturazione nell’aprile 2012 ed inaugurandola a settembre dello stesso anno.
Casa Nani, che si presta ad una vita di comunità, è suddivisa in tre piani, nei quali alloggiano due nuclei Madal e Monfenera entrambi da 9 posti letto, i servizi e gli spazi comuni. All’esterno un ampio spazio verde con giardino ed uno spazio dedicato alle attività sono curati dagli stessi anziani che possono anche dedicarsi all’orticoltura con l’aiuto dei collaboratori del Centro Servizi.
Casa Nani si trova ad Alano di Piave, in via Tenente de Rossi 23.L’ubicazione nel centro abitato del paese serve a far sentire ancor più coinvolti gli anziani nella comunità ospitante di Alano di Piave.
L’idea di Comunità Alloggio nasce con l’intento di offrire un servizio calato sui reali bisogni dell’anziano autosufficiente con fragile rete familiare o con difficoltà legate all’abitazione. L’obiettivo è quello di stimolare l’Ospite al mantenimento delle capacità psicofisiche.
Come si accede
L’accesso alla Comunità alloggio segue quanto indicato per il Centro Servizi per anziani autosufficienti.
A partire dal 1° dicembre 2022, Fondazione S. Antonio Abate, insieme alle Fondazioni Santi Antonio e Michele di Fonzaso e San Giuseppe di Quero Vas, va a costituire la nuova Fondazione Opera della Speranza ETS.
Centro Servizi “Casa Sant’Antonio Abate”.
via Brigata Re 19 – 32031 – Alano di Piave (BL)
Tel 0439 779286 – Fax 0439 778521
info@casaantonioabate.it
Codice Fiscale 91002560257
Partita IVA 00837420256
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