Accoglie anziani non autosufficienti ed autosufficienti. Medici, infermieri, operatori sociosanitari, fisioterapisti, logopedisti, psicologi, assistenti sociali ed educatori mettono la loro professionalità al servizio degli anziani, con l’indispensabile contributo di chi opera nei servizi ausiliari e nell’amministrazione, e in generale di tutto il personale.
Un sacerdote celebra ogni settimana la messa nella Casa ed è a disposizione degli ospiti per le loro necessità.
Si trova in via Brigata Re, in centro ad Alano di Piave. Comprende infermeria, studio medico, sala per le attività di animazione, sala polifunzionale utilizzata anche per la fisioterapia. I pasti sono preparati nella cucina interna.
Incontrare gli anziani – La Casa è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 20, anche se a causa dell’emergenza Covid possono esserci delle modifiche. Ecco le indicazioni per le visite
Igiene, terapia farmacologica e pasti sono centrali nella giornata dell’anziano e richiedono una particolare attenzione da parte del personale del Centro. Per questo chiediamo ad amici e famigliari di venire al di fuori di questi momenti ad incontrare il proprio caro o la propria cara, per poter meglio godere della sua compagnia.
Come accedere Per essere accolti in Casa Sant’Antonio Abate, sia come autosufficiente che come non autosufficiente, è necessario presentare la domanda alla Ulss 1 Dolomiti.
La Ulss 1 svolgerà, con i suoi professionisti, la valutazione multidimensionale (Svama) dell’anziano. Con il punteggio di questa valutazione, la persona verrà inserita nella graduatoria Ulss 1 per l’accesso ai servizi residenziali, che è unica per tutte le strutture residenziali del territorio.
E’ comunque possibile esprimere la propria preferenza per Casa Sant’Antonio Abate.
La Carta di Servizi spiega nel dettaglio come avvengono ammissione ed inserimento.